25

CANTICO DEI CANTICI (Vieni dal Libano)

  1. Vieni dal Libano mia sposa, vieni dal Libano vieni
    avrai per corona le vette dei monti, le alte cime dell’Ermon.
    Tu mi hai ferito, ferito il cuore, o sorella mia sposa.
    Vieni dal Libano mia sposa, vieni dal Libano vieni.

Cercai l’amore dell’anima mia
lo cercai senza trovarlo.
Trovai l’amore dell’anima mia
l’ho abbracciato e non lo lascerò mai.

  1. Alzati in fretta mia diletta, vieni colomba vieni.
    L’estate ormai è già passata, il tempo dell’uva è venuto.
    I fiori se ne vanno dalla terra, il grande sole è cessato.
    Alzati in fretta mia diletta, vieni colomba vieni.
  2. Io appartengo al mio diletto, ed egli è tutto per me.
    Vieni usciamo alla campagna, dimoriamo nei villaggi.
    Andremo all’alba nelle vigne, vi raccoglieremo i frutti.
    Io appartengo al mio diletto, ed egli è tutto per me.
  3. Come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio.
    Che l’amore è forte come la morte; e l’acque non lo spegneranno,
    Dare per esso tutti i beni della casa, sarebbe disprezzarlo.
    Come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio.