- Scendi dal trono fulgido, bella del ciel Regina,
scendi al diletto Popolo che innanzi a Te s’inchina,
e ti saluta Vergine Madre del tuo Signor.
Maria, Maria, a Te nei secoli
gloria dai figli e amor.
- Dall’oriente mistica, lieta, serena aurora,
nella città di Felsina, giungesti alma Signora,
ai Padri che T’accolsero pegno di pace e amor. - Sacro sul monte vigile, il Tempio, a Te, solenne,
qual fonte indefettibile d’una virtù perenne
sorse, decor, presidio faro di luce ognor. - Arridi a noi propizia, dolce benigna Stella;
di Te nel ciel empireo il Serafin si abbella;
Madre Ti acclama un Popolo, T’offre gl’incensi, i fior.